THE PLACE di Paolo Genovese con Valerio Mastandrea, Giallini, Papaleo, la Ferilli e altri, tutto molto bravi
la storia è semplicissima, c'è un tizio (Mastandrea) che, seduto ad un tavolo di un bar, accoglie persone che gli chiedono una cosa ai limiti dell'impossibile, lui gli promette l'avverarsi del loro desiderio se fanno un'azione, spesso riprovevole, che non ha nulla a che vedere con la loro richiesta
è veramente un bel film, con un grande cast.
E' tratto da una serie tv che si trova su Amazon e che a questo punto mi tocca recuperare
Confermo.
È riuscito a piacermi anche se non sopporto Muffino
Uscito dal cinema avevo
a) capito a grandi linee
b) sentore che tutto fosse in qualche modo logico
ma ovviamente dovevo focalizzare meglio. Qualche riflessione ad alta voce con chi era con me, qualche ricerca online (compresa l'infografica qui sopra, ma anche un'altra sul funzionamento del Tornello) e BENE o MALE è tutto chiaro
Non è chiara l'esatta successione degli eventi sia a Tallin che in Russia, ma è un aspetto "nerdico" a cui dedicherò tempo nella seconda/terza visione, più avanti
In sintesi, da vedere. Al cinema. Mettendo in stand by pippe mentali varie, tanto l'abc di quel che succede si coglie.
Ai dettagli penserete dopo
io a Nolan l avevo sgamato con Interstellar...
SPOILER BOTH FILM
Spoiler:
Se spulcio il thread indietro di qualche anno or troverei sicuramente io che l insulto x sta spocchia del paradosso del nonno.
Che è vecchia di secoli
Secoli.
E TAC
[17:44:51] Luca BlackMamba33 Bisconti: bon vado a comprare il computer poi torno a whinare per il computer merdoso di mio padre che con 4 tavoli di pipolz
[17:44:55] Luca BlackMamba33 Bisconti: lagga come
[17:45:02] Luca BlackMamba33 Bisconti: flamna circondato da fighe
Flamna ha l'indubbia qualità, che raggiunge vette ineguagliate se non dal buon yomik , di essere proprio sul pezzo. Ma proprio che la casa è tappezzata di Pulitzer, eh!
cit Raistlin
A me non e' piaciuto per niente, ma non sono un fan di Nolan e di questo genere di film ne' un esperto di cinema, quindi il mio giudizio potrebbe essere influenzato da questo.
Spoiler:
I personaggi mi sono sembrati estremamente banali tutti, al limite dello stereotipato, con alcuni dialoghi imbarazzanti per lo stesso motivo. Lo spessore psicologico dei personaggi e' quello di un pacchetto di cracker: abbiamo il cattivo cattivissimo che non lascia la moglie "perche' se non ti posso avere io non ti puo' avere nessun altro" (REALLY?), la moglie che lo amava ma ora non lo ama piu', preoccupata per il figlio angelico biondo che ovviamente si invaghisce per il buono della situazione (che due coglioni), e lo scagnozzo cattivo che e' uno scagnozzo cattivo alto e con la testa grossa, tipo cartone animato monodimensionale.
Tanto i personaggi e le loro motivazioni non contano niente, sono solo un pretesto per portarti a spasso nel circo di Nolan.
La sensazione che ho avuto e' quella di un esercizio di stile fine a se stesso e compiaciuto, con Nolan che strizza l'occhio ai fan dandogli quello che si aspettano ma che agli altri non lascia nulla, inclusa la curiosita' di scoprire qualcosa in piu' dopo una prima visione.
Lo sconsiglio a chiunque non sia un amante del genere, mi sorprendo che la gente non si sia ancora rotta il cazzo di andare a vedere roba del genere che dovrebbe essere un capolavoro.
Saro' io un sempliciotto, ma a me e' sembrato solo un altro film di Nolan, con l'aggravante di essere rimasto con in bocca il sapore della solita minestra riscaldata del Maestro, e mi stupirei se venisse considerato tra i suoi migliori anche fra chi lo apprezza e lo conosce meglio di me.
Ultima modifica di Pierelfo; 07-09-2020 alle 20:03
"Fumi?"
"No, ma faccio tutto il resto..."
"Che brutto vizio..."
A dire il vero il paradosso del Nonno ha un'importanza reale assai relativa nel film. Non solo è un pretesto per spiegare con semplicità il rapporto presente/futuro, ma è anche -una volta assimilato- uno spoiler grosso così sul finale perché evidentemente se qualcuno è venuto dal futuro per ammazzarci tutti, evidentemente non ci ha ammazzati.
Il punto teorico qui (se vogliamo considerarlo tale) è l'adesione di Nolan all'idea che esista un solo universo, in contrapposizione agli infiniti universi (es. Ritorno al futuro, per restare basic basic).
Harry Potter 3 è dello stesso filone di Nolan, ossia quel che succede è già successo.
Questo sposta l'attenzione sul vero nucleo, ossia il libero arbitriLOOL! Nel senso che, come ripetuto all'ossesso, quel che è successo è successo.
E' questo il cuore "drammatico" del film.
Tutto il resto:
-sì, i personaggi sono stereotipati. Forse più che in altri film (anche se pure Interstellar...). Ma i personaggi forse ancor più che in altri film sono solo funzionali all'aspetto visivo (immenso) e alle pippe mentali sulla coerenza complessiva del tutto.
-l'idea è forse non nuova (anche se per me è nuova), ma costruita con enorme perizia.
Escludo interstellar perché voleva essere un 2001 moderno, e solo in parte c'è riuscito. Ma gli altri tre che giocano sul tempo (escludo anche Dunkirk per evidenti ragioni)
Memento
Inception
Tenet
sono un crescendo di sfida potremmo dire manieristica? Sì ok, ma davvero fatta benissimo. E sono pochi quelli che avrebbero potuto maneggiare in questo modo questo tema
Con un anno e mezzo di ritardo rispetto all’uscita ho finalmente visto il remake di Hellboy, regia di Neil Marshall (tanta televisione tra cui Westworld e Game of Thrones e il film The Descent) con David Harbour nel ruolo del figlio dell’inferno e Milla Jovovich nella parte della strega malvagia e villain di turno.
Dico subito che per me il film è insufficiente. Senza metterlo a paragone con i film di Del Toro (nettamente superiori) questo è costruito a mio avviso male. La nascita del protagonista è relegata a pochi flashback e a tanti inutili spiegoni che smorzano la tensione (che comunque gia non è altissima), personaggi senza un minimo approfondimento che dovrebbero essere importanti, ma di cui non ti viene spiegato niente, villain tagliati con l’accetta, tante scene splatter fini a se stesse, trama banalissima e scontata, battute da risate a denti stretti… insomma una grande occasione persa… pesante flop al botteghino (ampiamente meritato) che almeno ci ha risparmiato un secondo capitolo che vista l’ultima scena era probabile.
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