
Originariamente Scritto da
Thomas Turbato
Si, lo sport, è vero. Il fatto è che la prova che abbiamo è che finchè il calcio era DAVVERO lo sport più praticato, anche il più coglione ci giocava e inserito in quel contesto cresceva e migliorava. Per davvero intendo che ad oggi la realtà è che di 100 ragazzini che giocano a calcio, 80 stando bassi lo fanno per questioni totalmente estranee alla passione in se.
Vuoi perchè i genitori non sono a casa, vuoi perchè ci va l'amichetto e allora ci vado anch'io ma sticazzi non mi piace.. per una roba o per l'altra la maggior parte dei ragazzini, soprattutto più piccoli, va a tirare calci a un pallone per passare il tempo.. noi ci andavamo perchè non esisteva altro nei pensieri (poi è arrivata la figa.. ma comunque se la giocava alla pari).
È sempre il solito discorso che so di essere pesante a ripetere.. passo al campetto e ci sono gli immigrati che giocano a cricket, non ci sono i nostri che giocano a calcio. I nostri stan su fortnite, non tifano nessuno, non guardano partite, non giocano se non "obbligati" dal sistema. È la cultura del calcio che è andata a puttane.. rimane lo sport più praticato, è vero, ma è una pura questione di comodità, praticità e territorialità.
Qua da me ad esempio, ti piace il rugby ? Se hai culo vivi a 20 minuti dall'unica squadra.. se hai meno culo fai 45 minuti di macchina x andarci. Mentre x giocare a calcio, qualsiasi sia la tua posizione, hai la squadra al massimo a 5 minuti in bici.
Basket e pallavolo neanche a parlarne..
Il fatto è che rimane il più praticato per questi motivi..anni fa lo era per passione.
I valori all'interno di un gruppo erano ben diversi da oggi.. oggi il ragazzetto di 12 anni manda affanculo il mister, lo chiama per nome, si ferma quando non ha più voglia di fare, non si presenta..etc..etc..
È vero che il calcio non può e non dev'essere il punto educativo di un ragazzo, la famiglia è quella che deve dare le basi.. ma è altrettanto vero che se paragoni il 12enne che giocava nel 1994 con il 12enne che non gioca oggi, li metti di fianco e devi decidere chi menare, la scelta è molto molto facile.. meni quello di oggi che ha i valori sotto le scarpe al posto dei tacchetti, non ha rispetto per niente e nessuno, pensa che tutto sia dovuto e non è in grado di rapportarsi con la gente.
Anche quando ero ragazzetto io e giocavo, c'erano i ragazzi "problematici".. ci son sempre stati.. eppure li ho vissuti e li ho visti cambiare grazie al calcio. Grazie a loro abbiamo fatto più giri di campo noi che un kebab sulla macchinetta.. eppure quando si sono sentiti causa delle punizioni di tutti, quando sono stati "estraniati" dal gruppo perchè insistevano coi comportamenti sbagliati, li hanno capito che se volevano vivere dovevano rispettare le regole. Uno di questi oggi ci piscia in testa a tutti, stampa soldi rapportandosi con le persone 24/7.. col senno di poi è facile parlare, ma al tempo l'unico futuro che vedevi per lui era al sert col groviera nelle braccia (e senza esagerare).
Ho mandato affanculo il mister in partita una volta..ho passato l'intero allenamento successivo a pulire le scarpe di tutti con lo spazzolino da denti...x dire...e quando son tornato a casa e l'ho raccontato a mio padre non è corso dal mister a dirgli "io pago, deve farlo giocare, non pulire scarpe" ...oggi funzionerebbe così.
Anche adesso lo spogliatoio è il momento più bello della settimana, i problemi di uno sono i pensieri di tutti, si vive l'ambiente come una famiglia, ci si mena, ci si aiuta, per fortuna non cadono saponette sotto alla doccia (però c'è ancora qualche old school che ti piscia sulle gambe mentre ti lavi)..
Questo fa parte di tutti gli sport di squadra come giustamente dite voi..il punto è che manca l'interesse di base nel giovane.. indipendentemente che si tratti di calcio o rugby o qualsiasi cosa comporti più fatica di premere asdw ctrl alt spazio.
Girando più largo, rimarrò sempre dell'idea che come sei dentro al campo sei nella vita. Se in campo sei un testa di cazzo e nella vita non dai la stessa idea.. beh.. sei finto nella vita..perchè in campo esce il 100% di quello che uno è e imo è li che si curano le lacune educative più grandi...quando le affronti e le vivi..Non quando torni a casa e fai finta di essere un altra persona.
Ho giocato a calcio, ed ero bravino.. ho giocato a basket..ed ero pure bravino.. ho giocato a tennis, ma costavo troppo di racchette spaccate, pingpong, bocce, briscola, beach volley... per passione e curiosità ho provato più sport, di squadra e non.. ma niente mi ha dato quello che mi ha dato il calcio, niente mi ha trasmesso i valori che han costruito la mia vita come ha fatto il calcio.
Cosa vuoi fare da grande ? Il calciatore..
Perchè ? Perchè amo il calcio, voglio essere protagonista, voglio arrivare al massimo, voglio arrivare in nazionale, voglio far goal in finale di coppa campioni, voglio alzare trofei.
Cosa vuoi fare da grande ? Lo youtuber.. ma se mi va male, il calciatore
Perchè ? X i soldi e x trombarmi le veline.
That's it
Segnalibri