il foggia e la lazio dei primi 2 anni di zeman sono tra le cose piu belle che ho visto nel calcio in vita mia
ma l'avete vista la nuova maglia dell'Inter per la prossima stagione? è da arcaccio
io una delle partite più belle che ho visto dal vivo fu Lucchese vs Foggia
allenatori Orrico e Zeman
invece quella, sempre dal vivo, che mi impressionò di più fu Pisa vs Parma di Sacchi (forse era serie B)
in Italia un sistema di gioco simile non si era mai visto, Benarrivo schierato come terino era un ala aggiunta, poi fuorigioco sistematico etc...
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Pareri sul Leader dopo il ritorno alla base?
IMO e' anche una mentalita' sbagliata delle societa' che potrebbero farlo, e la Fiorentina in questo senso penso sia un buon esempio.
Se la proprieta' a inizio anno anziche' dire piazzamoci in coppa Uefa - che al tifoso gia' girano i coglioni perche' gli stai dicendo che l'obiettivo e' fare tipo sesto e poi nemmeno ci vai vicino - dicesse ma sai che c'e', portiamo "l'orgoglio di Firenze" in giro per l'Italia e giochiamocela in un certo modo, e poi prendiamo quel che viene.
Il tifoso di sicuro e' preso meglio perche' appaghi il suo campalinismo, probabilmente col tempo valorizzi anche di piu' i giocatori, magari attiri anche la simpatia di chi e' appassionato di calcio e non tifa Fiorentina, e di sicuro ogni tanto anche a livello sportivo centri quel genere di obiettivi.
Tanto in un campionato come il nostro non corri il rischio di retrocedere per davvero, quindi almeno dai un senso alla tanto abusata parola "progetto" che poi nel nostro caso non significa molto ormai da un po'.
E' abbastanza incredibile che in realta' come Firenze non lo facciano davvero, almeno come intenzione, pero' considerando che il nostro DS non sa esprimersi in italiano non e' poi cosi sorprendente.
Ultima modifica di Pierelfo; 02-05-2019 alle 17:56
"Fumi?"
"No, ma faccio tutto il resto..."
"Che brutto vizio..."
Più o meno come la realtà Samp, racchiusa nel limbo dal 9° al 12° posto per sempre, l'unica differenza è che da voi quello che non sa esprimersi in italiano è il DS da noi il Presidente. Ogni anno su 4 giocatori che si valorizzano, l'anno dopo ne vendi 3, all'infinito, quando basterebbe tenerne qualcuno di quelli buonini per pensare di crescere, ma nisbà, si vende, Ferrero intasca, ed il giochino ricomincia daccapo, tristezza infinita
Si mi ricordo le 5 sconfitte dopo 5 partite, mi ricordo anche l’esonero, in mezzo gran calcio e salvezze sempre meritate.
D’altro canto mi ricordo anche di un Mazzarri che salva la Reggina partendo da -11, di una Samp qualificata in Europa l’anno dopo, tuttavia si parla di Mazzarri come di un piangina, del meteo, degli arbitri etc etc.
Quello che voglio dire è oggi si parla spesso di Allegri, delle sue conferenze stampa, di come è bravo a parlare. La verità per me è che non può essere altrimenti perché ha allenato squadre con tanta pressione ma sempre delle corazzate. È chiaro che hai poco da tiltare se inizi a giocare ed hai già lo scudetto sulla maglia. Viceversa il povero Mazzarri allena ed ha allenato piazze “scomode” a livello di critica locale e non (Napoli, Inter) e dove non si vince in maniera automatica ed allora ha mostrato un lato del carattere che secondo me tutti hanno ma nasconde solo chi vince comodamente.
Perciò ribadisco che vorrei vedere Allegri allenare una squadra con una piazza calda come Roma o come Napoli (ma anche no) per vedere le sue reazioni alle inevitabili sconfitte.
Un’idea di come mantiene la calma me la sono già fatta vedendo le sue sparate con Sacchi, Adani e compagnia. Oppure per i veri amanti delle conferenze stampa di Allegri vi invito a vedere il dopo partita di Milan- Juventus del caso Muntari.
per caso coachi? Vorrei passare al nlh e sono disposto a dedicarmi anima e corpo al giochino. So che saresti l'insegnante giusto per me perchè non me ne faresti passare 1
niente coccole al gatto o 5 minuti a letto in piu con la ragazza solo stove, studio e grinding. Ma non mi interessa se poi avrò ragione con i risultati.
Ps, son disposto a fare level up da livelli che non batto e a insultare tutti se richiesto. Spero che valuterai questa richiesta
limbo seconda quarta, quinta settima sono risultati che alcuni tra l'altro fanno si che società sopravvivano o no. Senza gli introiti della champions Napoli e Roma per dire spariscono e anche le milanesi come vedi fanno fatica a uscire dal pantano, proprio perche di champions ne hanno fatte mezza nell'ultimo decennio.
Per il resto @Pierelfo e @beavis la fate molto molto facile. A parole,magari forse voi ci credete davvero, è bello dire che si vuole il calcio dei 5a4 con tutti ( il che significa poter anche andare a perderci in casa col chievo 5 a 4 eh )perchè daje cosi se divertimo, nei fatti la viola col campionato che ha fatto per esempio, caccia l'allenatore, non è contenta per nulla. E mica per il gioco espresso, bensi per risultati.
Tutti vogliono i risultati. Poco da fare. Dai tifosi del Chievo a quelli della Juve. In Italia c'è la cultura del risultato. In Italia non succede ( e chissà se maisuccederà ) quello che accade in Inghilterra ( e in parte anche in Germania ) con squadre che perdono 4 a 0 e vengono applaudite, con squadre che vanno in B e vengono tifate con stadi pieni fino all'ultima giornata.
Ergo la mentalità è quella del fare il meglio possibile per fare risultato. E con la maggior parte delle risorse che hanno le squadre italiane non è tanto facile giocare molto meglio ( un po certamente si) di quello che fanno.
Perchè se poi il Genoa di turno si mette a fare come l'Empoli ( che è tra le squadre di bassa classifica quella che gioca meglio e guarda caso se ne va ddritta in b,con udinese, spal, cagliari e compagnia che si salvano comode ) e poi si ritrova al terz'ultimo posto io di tifosi contenti per il bel gioco dei 2 a 3 stile empoli non credo ne troverei.
La viola voleva fare un campionato per andare in Europa. Quello che sta facendo il Torino. Semplicemente gli si critica il non esserci riuscita manco col binocolo. Perchè il Torino gioca di merda eppure vai a chiedere ai tifosi del Torino se son contenti o se preferivano giocare alla Zeman e magari fare 13esimi perchè poi Izzo e Moretti prendevano delle infilate che Dio solo sa.
l'atalanta viene applaudita, magari anche quando pareggia, perchè gioca bene si, ma alla fine lo fanno perchè si stanno giocando cose che quasi mai si so giocate.
Falli giocare cosi e fagli fare decimo posto dietro a Torino, Samp, Viola e Sassuolo e vedi se applaudono cosi.
questa del cedere per poi ripartire invece non capisco perchè la si veda come una cosa triste.
Era sbagliata l'epoca precedente.
E' un sacrosanto diritto di chi fa impresa, volerne trarre profitto. Ed un presidente di calcio, non fa piu' beneficienza ( o propaganda politica/aziendale ) come una volta. Cerca di fare il piu' possibile impresa.
Che già è complicatissimo nel calcio.
Il problema è di quelli che stanno in alto, di chi distribuisce gli introiti nel calcio e soprattutto dei tifosi di merda ( come me ) che vogliono tifare solo per 3 squadre del mazzo.
Non è certo colpa di Ferrero se deve far quadrare i conti a fine anno.
tristezza è chi spende senza avere e poi fallisce. Il Parma è tristezza non la Sampdoria, modello da seguire.
Capisco quello che dici, e sono anche d'accordo, pero' secondo me il discorso e' un po' piu' ampio e complesso e tutto ruota attorno a un certo tipo di comunicazione.
Negli anni si sono riempiti la bocca di "progetto", "stadio di proprieta'" e altre menate, quando il tifoso vede sempre la stessa musica ormai da anni: i giocatori migliori venduti, soldi che "spariscono", gioco e risultati mediocri.
Ora, i tempi della Fiorentina che lotta stabilmente per il quarto posto non possono tornare, e questo e' un dato oggettivo difficilmente contestabile: l'Atalanta quarta e' IMO un episodio.
Quindi, mi sta bene fare la maglia di trasferta con i colori dei quartieri del calcio storico etc etc, pero' facciamo una strategia a tutto tondo attorno a quell'idea, peggio di dove si sono cacciati ora cosa deve succedere? Se non prendono decisioni forti adesso quando lo fanno?
Secondo me il tifoso e' piu' incazzato quando vede che la proprieta' dice una cosa ma poi ne fa un'altra, se e' coerente ed ha un progetto per davvero puo' essere contestata nel merito, ma almeno non puo' dire di essere incoerente o ipocrita, che invece e' quello che gli possono contestare adesso.
Perche' alla fine e' chiaro che il tifoso sogna di vincere lo scudetto, anche a Firenze, ma lo sa che non puo', e se tu glielo dici e gli dai l'impressione di essere onesto se non altro ti da' credito, perche' tifa principalmente per senso di appartenenza.
EDIT: Cioe' io non credo che a Firenze la gente sia incazzata se questa estate vendiamo Chiesa e Veretout, e' incazzata perche' pensa che quei soldi non verranno reinvestiti nella squadra e che la giostra ricomincera' da capo.
Se almeno provi a farli divertire e costruisci una identita' forte, chi va via non viene rimpianto, perche' nella testa del tifoso avra' scelto i soldi o la squadra vincente o entrambe.
Invece adesso se uno va via pensi, per forza, siamo una squadra di morti.
Ultima modifica di Pierelfo; 03-05-2019 alle 10:29
"Fumi?"
"No, ma faccio tutto il resto..."
"Che brutto vizio..."
senza scendere nei particolari, diciamo che Ferrero ci fa un pò troppo la cresta, forse anche in modo poco pulito visto che è indagato per sottrazione fondi... comunque grazie a Dio, probabilmente questa estate ce lo togliamo dai coglioni
poi, non te la prendere, ma da tifoso Inter non puoi capire "l'entusiasmo" che si prova a veder istant-partire ogni giocatore che lascia presagire qualcosa di buono, non fuoriclasse eh, giocatori che ti fanno un minimo sognare di poter crescere insieme alla Samp... Eder ti arriva in nazionale? ciao, tocca farsi piacere il bimbomaravigliaAlvarez..., Torreira è brutto basso e storto, magari te lo lasciano, macchè... via Torreira dentro Ekdal... ti fanno annusare Muriel? ciao, arriva Defrel...
cosa puoi capire Lory di come si sente un tifoso in questa situazione, tu che il tuo idolo Icardi te lo stai gustando da quasi un decennio?
Comunque di seguito ti copio/incollo delle considerazioni fatte sul bilancio della Samp, è tutto pianificato, la macchina è stata costruita solo per generare plusvalente, è stato messo nero su bianco che per fare ciò la posizione deve essere tra 8° e 12° posto, hanno messo anche per iscritto che noi tifosi non possiamo sognare un cazzo di niente, quello è e stop:
Sampmania: due o tre considerazioni sul bilancio
Leggere il bilancio di una squadra di calcio è un esercizio sempre stimolante. Consente di inoltrarsi tra le pieghe di quel mondo da cui i tifosi rimangono per forza di cose esclusi. Tutti noi conosciamo a menadito ciò che accade all’esterno di Corte Lambruschini, pochissimi invece sono testimoni dei segreti più nascosti della sede blucerchiata. E in tanti – me compreso – darebbero un rene pur di vivere dall’interno le dinamiche della propria squadra del cuore. Le trattative, le contrattazioni segrete, i piani futuri, le idee di mercato: dai, siamo seri, chi non vorrebbe viverle in prima persona? Ecco perchè trovo particolarmente interessante potersi documentare tramite il bilancio di una società. In un documento scritto devi esprimere cifre, obiettivi e programmi in maniera chiara e univoca, senza ambiguità (almeno in teoria). Mentire o mistificare un bilancio probabilmente è molto complicato, di sicuro è decisamente rischioso.
Recentemente la Sampdoria ha pubblicato il suo bilancio, e per la società doriana è ormai un fiore all’occhiello: investimenti, conti positivi, plusvalenze succulente. Diamo atto a Ferrero, al di là dei giudizi sui modi e sulle sparate, di essere un ottimo gestore di risorse. I dati che saltano immediatamente all’occhio sono logicamente quelli più macroscopici: ad esempio le plusvalenze, che ammontano a 55,5 milioni di euro, Merito della rata relativa all'operazione Schick e della cessione a titolo definitivo di Torreira all'Arsenal per 28 milioni e 650mila euro. Tutto ciò ha generato un risultato netto positivo di oltre 12 milioni, cifra che può strappare un sorriso considerando i disastrati bilanci di numerose società professionistiche. E' interessante anche notare come i maggiori ricavi blucerchiati siano dovuti anche all'aumento dei cosiddetti 'diritti multimediali', passati da circa 42 milioni a 47 milioni e mezzo di euro. Parallelamente però sono cresciuti anche i costi di gestione della Samp, schizzati complessivamente da 102 milioni e 897mila euro del 2017 agli oltre 120 milioni del 2018. A registrare l'incremento maggiore sono state tre voci in particolare. La prima è quella che si riferisce ai 'costi per il personale', ossia agli stipendi, aumentati di 3 milioni di euro (da 51 a 54 milioni) di cui 1,8 per 'incentivi all'esodo a favore di tesserati che alla data di redazione del bilancio risultano essere stati ceduti a titolo definitivo'. Si tratta di cifre versate dalla Samp per 'spingere' alcuni calciatori lontano da Genova, in sostanza una 'minusvalenza'. La seconda voce si riferisce agli ammortamenti, da 20,8 a 29,5 milioni di euro. Terzo campo, quello dei 'costi per i servizi': qui si passa 16 milioni a più di 21, dovuti principalmente all'incremento dei costi per le mediazioni di calciomercato (4 milioni in più rispetto al 2017). In sostanza, il quadro che emerge dall'analisi dei costi è quello di una società che si è assestata su un certo limite di spesa, specialmente per quanto riguarda gli ingaggi: una più che dignitosa linea di galleggiamento, senza però spazio per voli pindarici. L'obiettivo primario è infatti quello di mantenere l'equilibrio.
All'interno del bilancio vengono poi ulteriormente sviscerati i rapporti tra la controllante della Società, ossia la Sport Spettacolo Holding S.r.l., e la U.C. Sampdoria, con la Holding che affitta la sede ai blucerchiati in cambio di 118mila euro e e che soprattutto 'cede' lo sfruttamento del marchio a fronte di un corrispettivo di 3 milioni di euro, come accade ormai dalla stagione 2015/2016. All'interno del bilancio si entra poi nello specifico dei legami futuri tra la società e la Sport Spettacolo Holding. Inoltre si fa riferimento anche alla società Eleven Finance, fimita al centro della contestazione da parte del Tribunale di Roma. Interessante anche il paragrafo dedicato agli investimenti già sostenuti per quanto riguarda alcuni giocatori che rientreranno nel bilancio 2019: la Sampdoria dovrà contabilizzare Audero per circa 20 milioni, Gabbiadini per 11,9 mentre i giovani Mulé e Di Stefano costeranno insieme 770mila euro. Fanno quasi 33 milioni complessivi, a cui sottrarre i 4 che il Doria dovrebbe percepire dalla Juventus per Daouda Peeters. Totale: tra i 28 e i 29 milioni. Guarda caso, è grosso modo la valutazione di un Praet. Ttanto per rendere in soldoni l'idea di quello che è il modus operandi blucerchiato.
Sampmania: Sabatini, Audero, ed equazioni sbagliate
Sin qui, non si può dire nulla. Se fior fiore di contabili, avvocati, banchieri e professionisti hanno partecipato alla stesura di un bilancio, di certo non sarò io in un Sampmania a dare giudizi di merito. Non penso neppure di essere in possesso di una chiave di lettura particolarmente significativa. Posso esprimere la mia opinione, quello sì: vista così, superficialmente, pare una gestione estremamente oculata. C'è però un particolare che mi ha colpito come un pugno. E' un paragrafo a pagina 19, neppure troppo originale o clamoroso. Si parla del piano varato dal Cda a marzo 2017 e relativo alle stagioni dal 2016/2017 al 2019/2020, e relativi obiettivi. Il secondo e il terzo punto si riferiscono alla stabilizzazione del monte ingaggi e alla ricerca della plusvalenza mantenendo più o meno inalterato il valore della squadra. Tutto arcinoto. Ma è il primo capoverso quello che attira l'attenzione: “Mantenimento di un posizionamento in classifica tra l'8° e il 12° posto”. Vederlo così, nero su bianco, fa effetto e mi costringe a sviscerare un duplice ragionamento. La prima riflessione riguarda Giampaolo: chiedergli un piazzamento migliore di quello attuale, specie pubblicamente, è scorretto. Questa è una squadra che, per diretta ammissione del suo Cda, non è plasmata per l'Europa, bensì per un dignitoso vivacchiare in modo da generare plusvalenze e incassare una buona fetta di diritti televisivi. Non vuole essere una critica, si tratta semplicemente di una constatazione. E' pienamente legittimo nell'ottica della proprietà, che però a questo punto non può aspettarsi un piazzamento europeo. La seconda considerazione a questo punto mi suona particolarmente amara: la Sampdoria attualmente non può realisticamente puntare ad altri traguardi. Deve barcamenarsi in una sorta di limbo. Inutile illudersi anno dopo anno, stagione dopo stagione. Va bene per un contabile, per un tecnico, ma per un tifoso è piuttosto complicato da mandare giù.
Forse è questo ciò che vuole sottintendere Ferrero quando fa capire – seppur velatamente – che meglio di così la Samp difficilmente potrà fare sotto la sua gestione. Anche se si continua ad inseguire la chimera di un finale di stagione nella parte 'nobilissima' della classifica. Terzo pensiero della gioranta, poi basta che ho già raggiunto il limite massimo di elucubrazioni: forse non è così bello vedere la macchina-calcio 'dall'interno'. Dopotutto, a chi vuole ancora emozionarsi con il calcio, evadendo dalle logiche del mondo di tutti i giorni, conviene non leggere i bilanci. Perchè si tratta di un punto di non ritorno. Da lì in poi, non c'è più spazio per la suggestione e i sogni. Ed è proprio un peccato.
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